...la sua bicicletta sgonfia.


La bicicletta è un oggetto un po’ strano,
Non è un cagnolino né un essere umano,
Ma questo non toglie che riesca a guardarti
Con occhi pimpanti che sembrano dirti
“è un mese che macero in questo cortile,
Portami fuori!”, con tono gentile.
“Stai calma mia cara”, da tempo dicevo
“Presto a riparare ti porterò”,
Ma dentro di me intanto pensavo
“Campa cavallo, che mai lo farò”.

Questa mattina andando in città
Entro in cortile e la trovo là
Seduta per terra e un po’ triste che dice
“Vorrei tanto fare un giretto veloce.
So che la ruota ho tutta bucata,
Ma di stare da sola mi sono scocciata”.
Ci penso un istante e dopo un secondo
Aperto il lucchetto per mano la prendo.
“Visto che ancora non sei riparata
Ti porto a fare una passeggiata”.

E così, per le strade di Rennes, senza fretta
Camminano Marghe e la sua bicicletta.

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