...una filastrocca.
La Capra e il Treno.
A Pontedera una volta c’era
Un treno vecchio che deragliò.
Da un buco vi entrarono rami di edera
Che crebbe rapida e si diramò.
Le dita fogliate formano un tetto
Di tegole verdi, e fuma
Nel folto di foglie un camino.
Perfino le porte
Di fini tendine vengono avvolte.
Da vettura che era, il carro diventa
Una villetta a schiera!
Vista la villa di verde vestita
Ada la capra che bruca e lì vive
S’approssima e intrufola il muso nel foro,
Guarda, curiosa, e posa la zampa
sulla breve rampa di scale muschiate.
Girasi dentro la capra-signora
Poscia sull’uscio aver posto la suola.
Sentesi bene, sentesi accolta
Da ciò che ferraglia era una volta.
Ci pensa un minuto, riflette un secondo,
assaggia due foglie che crescon sul fondo,
“Ma dimmi tu! Chi l’avrebbe mai detto
Che un trasporta-persone va a farmi da letto.”
Questo belava masticando una foglia
E subito grande le venne la voglia
di viver un lungo tempo sereno
In una casetta che prima era un treno.
Ma che bella sorpresa aver trovato il tuo blog!
RispondiEliminaMi piacerebbe molto vedere illustrata questa filastrocca!